Ricostruzione cornici
Nella foto a sinistra si notano, dal basso verso l’ alto, la stuccatura, la bolatura , la doratura in oro zecchino e la doratura in oro matto.
SAGGI DI DORATURA SU CORNICE IN LEGNO
La doratura è stata eseguita su una cornice in legno di recente realizzazione per presentare due tecniche simili nell’ esecuzione ma differenti per l’ effetto finale che si ottiene.
La prima realizzata con “oro zecchino” in fogli a 24 K e la seconda con “oro basso ” .
Doratura con oro zecchino
La doratura in oro zecchino dona il colore e la lucentezza morbida simile al metallo. L’applicazione dell’ oro in foglia richiede le seguenti fasi:
1. Pulitura del supporto da dorare con eventuale eliminazione di vernici o altri materiali estranei. Questa fase è molto importante perché dalla sua accuratezza dipende la qualità del risultato finale.
2. Stuccatura con gesso dolce e colla animale.
La brillantezza della doratura dipende in gran parte dalla preparazione del fondo sottostante.
3. Levigatura. Una accurata levigatura è molto raccomandabile per un esito soddisfacente della successiva doratura.
4. Stesura del Bolo: il Bolo, sostanza naturale argillosa ,viene usato con la colla di coniglio, si applica a caldo. La sua consistenza deve essere fluida ma non acquosa.
5. Applicazione della foglia: Si prepara una soluzione per far aderire la foglia al supporto; quindi si adagia delicatamente la quantità di foglia necessaria a ricoprire lo spazio da dorare.
6. Brunitura: la Brunitura serve a rendere lucida la foglia d’ oro attraverso lo sfregamento della pietra d’ agata.
7. Velatura: ha lo scopo di proteggere l’ oro applicato.
Doratura con oro basso
Le fasi di pulitura del supporto, di stuccatura, di levigatura e stesura del bolo, di applicazione dell’ oro e successive sono quelle già descritte. Cambia il tipo dell’oro poiché vengono utilizzate foglie d’ oro comune detto “basso o matto”, meno caro. Il risultato cambia in termini di lucentezza e brillantezza.